Quando avviene la segnalazione alla centrale rischi?

In Italia, al fine di tutelare gli istituti di credito durante la loro attività creditoria, la Banca d’Italia ha istituito la centrale rischi, un database che è in grado di raccogliere al proprio interno tutti i dati relativi i debiti delle famiglie e delle imprese contratte con il sistema bancario. Questo archivio, infatti, è molto utile in quanto è in grado di contenere tutte le informazioni relative tutte le varie parti che sono coinvolte nel prestito. Vi sono registrate le banche le società finanziarie e tutti i possibili intermediari. Tutti gli scritti, infatti, sono tenuti a cedere integralmente le informazioni relative ai crediti o alle garanzie che vengono concessi ai propri clienti. Questo, infatti, è un sistema particolarmente efficace per riuscire ad ottenere una storia creditizia particolarmente dettagliata di ogni singolo cliente. Se infatti una cliente non paga una rata di un prestito, è bene, quest’ultimo, viene segnalato alla centrale rischi e, dopo alcune insolvenze, può essere definito come cattivo pagatore.

Quando si rischia la segnalazione alla centrale rischi?

Come anticipato in precedenza la centrale rischi è un’istituzione che ha come obiettivo quello di tutelare gli istituti di credito e gli intermediari finanziari durante le loro attività elargizione di credito. La segnalazione alla centrale rischi (vedi qui: https://giuseppedidomenico.com/segnalazione-centrale-dei-rischi-e-impresa/) avviene quando l’importo del debito che deve essere restituito da parte del cliente all’intermediario a un importo che è superiore ai 30.000 €. Se, invece, il cliente registra sostanziale difficoltà a pagare e onorare il proprio debito, ebbene, in questo caso, la soglia di allerta si abbassa da pena 250 €. Un diritto, che viene conferito al cliente, è quello di ricevere un congruo preavviso circa l’intenzione dell’intermediario di effettuare la prima segnalazione alla centrale rischi. Un altro vantaggio della centrale rischi è quello di poter richiedere, da parte di istituti di credito, informazioni circa un loro probabile futura cliente. Questo, infatti, all’obiettivo di facilitare la valutazione, da parte dell’istituto stesso, della solvibilità dello stesso. E, in sostanza, è uno strumento che ha come obiettivo quello di valutare il merito di credito, ovvero, la capacità di un cliente di riuscire a rimborsare il finanziamento. Come vedremo a breve, tuttavia, esistono delle situazioni nelle quali la solvibilità di un cliente può migliorare e dunque, di conseguenza, non è più necessario che venga attuato un sistema di allerta e controllo circa il proprio debito. Cerchiamo ora di capire più da vicino quali siano queste circostanze.

Quando decade la segnalazione alla centrale rischi?

Come anticipato in precedenza, infatti, in alcuni contesti può avvenire la rimozione della segnalazione alla centrale rischi. Questo, infatti, permette di aumentare il merito di credito del soggetto ripristinando la sua credibilità. Attenzione, tuttavia, che una segnalazione alla centrale rischi, non è una identifica il soggetto come cattivo pagatore ma, più semplicemente, ha come obiettivo quello di istituire una forma di garanzia per l’intermediario di credito. In generale, infatti, un intermediario non deve reiterare la segnalazione alla centrale rischi di un proprio cliente nel caso in cui il debito sia stato estinto o, in alternativa, l’importo del debito da restituire si è ridotto al di sotto della soglia di segnalazione.

Quali sono in rischi di una segnalazione alla centrale rischi?

La segnalazione alla centrale rischi, infatti, ha degli svantaggi e dei rischi per il debitore: nel caso infatti vi sia una segnalazione pendente nella centrale rischi, ebbene, il debitore, potrebbe riscontrare grande difficoltà nel chiedere ulteriore credito. Se infatti, ad esempio, una debitore ha contratto un mutuo per l’acquisto della propria casa e non ha pagato alcune rate, è bene, nel caso in cui dovesse andare a richiedere un finanziamento per l’acquisto dell’auto potrebbe vederselo legato nonostante le garanzie presentate. È per questo motivo, infatti, che nel momento in cui si contrae un debito è necessario valutare attentamente sia l’importo da richiedere che, soprattutto, la dilazione nel tempo. L’importo delle rate, infatti, deve essere facilmente sostenibile e non deve essere una spesa eccessiva nel proprio bilancio. Solo in questo modo infatti si eviterà una inutile segnalazione alla centrale rischi.